Andrea Matarazzo

Andrea Matarazzo nato nel 1990 ad Avellino. Nonostante il suo percorso iniziale lo abbia portato a diplomarsi all’ITIS, Istituto Tecnico Industriale, inizia a sentire che l’arte è tutto ciò di cui aveva bisogno per esprimersi. La passione per le tematiche del mostruoso, lo porta allo studio delle macchie e dello scarabocchio, il suo immaginario è fortemente connotato da tutte le declinazioni possibili del concetto di “grottesco” infatti è in accordo con quanto affermava Victor Hugo: “nel pensiero dei moderni il grottesco ha un ruolo immenso. E’ ovunque, da una parte il deforme e l’orribile dall’altra il comico e il buffo…” Nel 2019 partecipa al concorso “I Giardini d’arte di Via Caravaggio “ e vince insieme ad altri artisti, collocando una scultura in Cor-Ten e vetro dal titolo  Innamorati con lo sguardo altrove, che racconta la vita di coppia nell’era digitale. Nel 2020 selezionato per il concorso Milanovetrounder35, espone al Castello Sforzesco di Milano, con un'opera dal titolo Bruciando in un riflesso cartaceo. Nel 2020 con una performance, sul terremoto dell'Irpinia del 1980 dal titolo 6.9 entra a far parte della collezione del Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art CAPPA, partecipando alla X edizione di CORPO - Festival di Arti Performative. Nel 2021 presenta per il Festival delle Arti Performative, divenuto intanto Corpo.doc, l’azione Madre, che segna un nuovo inizio. Attualmente è cultore della materia in Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli per la docente Erminia Mitrano.

 

Estendere la mancanza (2021)

Tecnica mista, misure variabili

Il taglio netto (2021)

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L'ospite (2021)

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Intima ferita (2021)

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Simili mai riflessi (2021)

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