ARIANNA DI GREGORIO

Arianna Di Gregorio nasce a Roma nel 1996. Tra le varie esperienze si segnala la residenza d’artista tenutasi a Capalbio (GR) nel 2016 per il progetto “Art and Nature”. La residenza d’artista tenutasi a Vibo Valencia nel 2018 in occasione del Premio Limen Arte. Nello stesso anno partecipa al workshop “Isola” tenutosi a Tinos, in Grecia, conclusosi con una mostra collettiva. Nel 2019 ha partecipato e ha realizzato un’opera per il concorso de “I Giardini D’Arte di Via Caravaggio” e “Cubo d’artista”, nei giardini e nello YAG/Garage di Pescara. È stata selezionata tra i finalisti del Premio Nazionale delle Arti, XVI edizione tenutasi a Torino, esponendo nella mostra collettiva all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino. Nello stesso anno viene selezionata per il workshop in Grecia “Telos e del Sentire” tenutosi a Tinos, Grecia, con conseguente mostra collettiva al Museum of Marble Crafts di Pyrgos, Panarmos Tinos. Nel 2021 partecipa al workshop “aspettando il CASVA” a Milano. Nel 2022 ha partecipato a “In between”, mostra collettiva tenuta alla Galleria Battaglia a Milano. Partecipa alla mostra collettiva “Avant Garden” nel parco della Vernavola di Pavia. Nello stesso anno partecipa alla mostra collettiva “Fare Paesaggio” a Cascina Biblioteca di Milano in collaborazione con la galleria di Non Riservato.


yag/garage exhib

La collezione permanente YAG/garage si compone di opere d’arte contemporanea realizzate da giovani artisti accuratamente selezionati.


i giardini d’arte di via caravaggio

Il progetto che nasce nel 2016 segue le orme dei Giardini delle Sculture, giardini e parchi privati ​​arricchiti da sculture e opere d'arte. I Giardini d'Arte di Via Caravaggio vogliono essere un'opportunità per artisti emergenti che trovano sempre più difficile mettere in pratica materialmente le proprie idee.


cubo d’artista

Il progetto YAG/garage non si rivolge solo agli scultori, ma anche a chi utilizza diversi linguaggi espressivi come la pittura e la grafica. I materiali scelti per la realizzazione delle opere sono a discrezione dell'artista, libero di interpretare questa figura geometrica secondo il proprio metodo creativo.