Alberto Ceresoli e Carmela Cosco sviluppano una ricerca che unisce linguaggi e formazioni diverse. Il loro lavoro punta a distruggere paradigmi preesistenti per aprirsi alla contaminazione culturale e sociale. Sperimentano linguaggi e discipline in modo trasversale per affrontare temi legati all’identità e alla memoria. Le loro opere indagano la ferita individuale e collettiva, spesso con narrazioni autobiografiche. I progetti sono anche esperienze immersive e partecipative che interrogano il rapporto uomo-ambiente. Questo ambiente è visto come portatore di valori esistenziali, morali e significati profondi. Vivono a Bergamo e partecipano a progetti di ricerca di respiro internazionale.
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