lei tiantian

Lei Tiantian, studentessa di origine cinese, ha dimostrato sin da subito grande sensibilità e maturità artistica. Vivace, duttile e curiosa è una acuta sperimentatrice della materia nelle sue diverse pratiche e tecniche. E' una brava artista, cittadina del mondo senza confini. Ha studiato a Milano, a Firenze e in Erasmus a Vienna per approfondire le pratiche scultoree fino a quelle espressioni che investono il concetto di smaterializzazione, attraverso le tecnologie multimediali e i presupposti concettuali che l'af-fascinano. Ha infatti scritto una tesi sul concetto di smaterializzazione dell'opera artistica, restando tuttavia legata nelle proprie opere al rapporto diretto con il materiale. Ha deciso di affrontare l'arte da diverse prospettive, così quest'anno si è avvicinata anche al design e alle tecniche di comunicazione multimediale per acquisire ulteriori strumenti di conoscenza. Per Lei Tiantian è molto importante sviluppare metodiche diverse da sfruttare in piena libertà. Strumenti da usare, confrontare per raggiungere nuovi linguaggi espressivi nell'esperienza poetica della scultura. L'opera Spina dorsale acquisita per i Giardini d'Arte di Via Caravaggio è in ceramica e propone un tema concettuale aperto. La scultura è una fantasiosa "spina dorsale", è una struttura e un concetto. Non è fedele alla morfologia ossea ma nasce dalla sensibile sperimentazione diretta di elementi plastici manipolati con veemenza in presa diretta, senza strumenti, creando impronte delle sue stesse mani, nodi e vuoti in successione, come è la catena delle vertebre. Il sistema a spirale crescente diventa un orgain movimento che entra in dialogo diretto con il terreno. In esso si può leggere un segno dinamico e vitale di relazione tra spirito e natura, tra organico e mentale.


i giardini d’arte di via caravaggio

Il progetto che nasce nel 2016 segue le orme dei Giardini delle Sculture, giardini e parchi privati ​​arricchiti da sculture e opere d'arte. I Giardini d'Arte di Via Caravaggio vogliono essere un'opportunità per artisti emergenti che trovano sempre più difficile mettere in pratica materialmente le proprie idee.