Marianna Sannino

Marianna Sannino (Napoli, 1985). La sua ricerca si focalizza sulla memoria e sulla dimensione diacronica del tempo. Presente, passato e futuro si fondono e galleggiano sospesi in una realtà tangibile comune. Promesse, speranze e desideri dal passato proiettano la loro luce ed il loro effetto verso il futuro, creando una dimensione di aspettativa e di sospensione. Attorno a questi sentimenti di attesa tutto cambia, mentre essi rimangono costanti, tramutandosi nei segni indelebili dello scorrere del tempo. Dalla propria famiglia ognuno eredita questi sentimenti sospesi, che si trasformano delle radici attraverso cui si costruisce l'identità. L'artista racconta storie in cui la proiezione dei ricordi, di ciò che è stato, giocano un ruolo decisivo, essenziale. L’arte da corpo a ciò che è sospeso, presente ma invisibile, riuscendo a sconfiggere l’evanescenza della vita. La sua ricerca invita a riflettere sull'instabilità e la mutevolezza dell’esistenza di un singolo o di una comunità, ponendo lo spettatore di fronte alla consapevole precarietà e bellezza della vita. Prendendo le mosse dalla pittura i suoi lavori si tramutano in molti casi in sculture e installazioni, attorno a cui – o all'interno della quali – lo spettatore può fare esperienza del tempo. L'artista interseca diversi media e tecniche espressive come fossero i fili della trama di un tappeto: il disegno che si mostra alla fine è la traccia di una storia che si è svolta nel tempo ed i cui effetti sono ancora presenti.

 

Dust (2021)

Ottone, resina e cenere, 29,5x22,5x5 cm

See you tomorrow (2021)

Ottone, 29,5x22,5x5 cm

Inside (2020)

Carta su tela, 30x30 cm

Senza titolo (2020)

Ottone e fiammiferi, 29,5x22,5x5 cm

 

Outside (2020)

Carta su tela, 30x30 cm